archivio rurale siciliano

archivio rurale siciliano

il progetto

L’archivio rurale siciliano (ARSI) nasce dalla volontà di raccontare attraverso le immagini la Sicilia rurale e le opere realizzate per migliorare il volto della più grande isola del Mediterraneo.

Nonostante il gran numero di interventi, l’isola sembra non avere risolto i problemi che l’hanno attanagliata nel corso del Novecento. Tutt’oggi, si continua a patire la carenza d’acqua e la fame di terra, aggravata dalla desertificazione e dal progressivo inaridimento della terra.

Viene meno anche il riscatto sociale che crea «una geografia del dolore» delineata da tutti coloro i quali sono costretti a lasciare i propri luoghi e sradicare la propria esistenza. Questa disgregazione cancella la memoria collettiva che consente ad una comunità di riconoscersi ed identificarsi. 

È, però, sempre più frequente la voglia di rimanere nel profondo Sud e cercare di riscattarne il destino. Restare in modo ostinato, caparbio ma soprattutto attivo deve essere la tendenza per salvare queste aree perché «chi mette radici può capire di più il significato della realtà che lo circonda, può interpretarla». 

«Ogni luogo non è solo articolazione spaziale, ma anche dimensione della mente e richiede un’organizzazione simbolica tramata di tempo, memoria ed oblio»

memoria-archivio

bando collettivo

L’archivio rurale siciliano crede che le fotografie conservino una memoria culturale collettiva profonda che vada rivalutata in modo che i luoghi interni, periferici, liminali possano presentarsi come «un corpo aperto, dinamico, capace di accogliere, meta per chi cerca “altro” quando la metropoli degenera in un’omologante monotonia». 

Si propone il bando aperto “memoria-archivio” che ha l’obiettivo di creare il primo archivio di comunità delle aree rurali della Sicilia, coinvolgendo enti, associazioni e persone che hanno vissuto o vivono ancora oggi borghi di fondazione, case coloniche e villaggi agricoli e che ne vogliano condividere memorie e racconti attraverso i loro album fotografici.

L’invito è aperto a tutti coloro che vogliano realizzare con noi «il repertorio delle occasioni perdute e delle opzioni alternative e delle opportunità non utilizzate». 

Saranno raccolte scene di vita (matrimoni, feste religiose, funerali,  momenti legati alla raccolta nei campi, ritorni, incontri etc.) legate ai luoghi della colonizzazione e della riforma agraria (borghi rurali, case coloniche, villaggi, etc.).

Per partecipare, basta compilare il form sottostante in tutti i suoi campi. La paternità della foto rimarrà del proprietario che verrà menzionato in ogni pubblicazione. Per qualsiasi altro dubbio, informazione o semplice curiosità è possibile contattarci via mail.

partecipa

linee guida

Sul tuo computer, crea una cartella compressa all’interno della quale inserire le immagini (formati consentiti: .jpg, .png — dimensione massima 1MB per foto) seguendo il formato TITOLO_LUOGO_PROVINCIA, una breve descrizione e chi ha realizzato lo scatto.

casacolonica_c.damalvello_palermo

chiesaecanonica_borgorizza_siracusa

Quindi, comprimi la tua cartella (formati consentiti: .zip, .rar) e compila tutti i campi richiesti dal form sottostante. Alla fine carica il tuo file e attendi la conclusione del processo. 

Ti daremo informazioni sulla pubblicazione che avverrà in seguito ad una verifica a cura dell’archivio rurale siciliano.


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